Coperture per esterno

Coperture per esterno: guida ai permessi da richiedere

Coperture

Poter disporre di una copertura (tenda da sole, pergola, Pergotenda, eccetera) negli spazi esterni della propria casa (balconi, giardini, terrazze, eccetera) assicura una serie di vantaggi incredibili. Da quelli estetici di un ambiente accogliente e suggestivo a quelli economici come contributo prezioso in termini di risparmio energetico. Ma prima di installare delle coperture per esterno è doveroso confrontarsi con l’aspetto burocratico.

Sì, molte soluzioni sono in edilizia libera, ma questo non esclude il rispetto di altre norme specifiche (eloquente in questo senso il caso legato all’installazione di una Pergotenda che per le sue dimensioni violava il regolamento urbanistico locale) che possono rendere il lavoro meno lineare di quanto si possa pensare.

Offriamo quindi una sintesi utile per orientarsi nei permessi e nelle autorizzazioni da chiedere per installare delle coperture per esterno.

Le coperture in edilizia libera

La normativa di riferimento sulla cosiddetta edilizia libera (l’intervento che non necessita di un titolo abitativo) è il Decreto del 2 marzo 2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra le coperture che è possibile installare senza richiedere la SCIA, la CILA o il Permesso di Costruire ci sono:

  • coperture leggere;
  • gazebo;
  • pergolato;
  • pergola;
  • tenda da sole.

A condizione che ciascuna copertura sia installata nel rispetto delle normative vigenti. Queste sono strutture amovibili e non permanenti e per quel che riguarda gazebo e pergolati devono avere dimensioni limitate e non essere stabilmente fissati al suolo.

Le coperture che necessitano di un permesso

È necessario richiedere il Permesso di Costruire (o in alcuni casi la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, la SCIA) per l’installazione di una:

  • tettoia;
  • veranda.

Il motivo è legato al fatto che entrambe le strutture si poggiano su montanti fissati stabilmente al suolo, prevedono una copertura rigida e in alcuni casi possono modificare la sagola e il volume dell’edificio. La loro installazione senza il relativo permesso e autorizzazione costituisce un abuso edilizio che può esporre il proprietario a conseguenze sia di tipo amministrativo che penale, oltre all’obbligo di demolire la struttura.

La situazione nei condomini

I condomini per diversi aspetti prevedono regolamenti e norme a parte. In questi casi ci sono quindi una serie di regole e variabili che possono rendere più complicata l’installazione delle coperture per esterno. Il primo elemento con cui confrontarsi è quello del regolamento di condominio che può prevedere disposizioni e limitazioni specifiche. Bisogna poi considerare come ogni intervento non deve alterare il decoro architettonico (non solo negli edifici di valore storico) e deve tenere conto delle esigenze (e dell’autorizzazione) del condomino del piano superiore sulla cui proprietà andrà a installarsi la copertura.

Se per tettoie e verande la necessità di ottenere la relativa autorizzazione resta sempre valida può, a differenza degli altri casi, rendersi più complessa la procedura per installare un gazebo, un pergolato, una pergola o una tende da sole in un appartamento posto all’interno di un condominio. Anche non fosse preclusa la facoltà di farlo ci sono comunque condizioni specifiche da rispettare (come la distanza, sia laterale che verticale, dalle proprietà adiacenti) con cui è indispensabile confrontarsi per evitare contenziosi e problemi con gli altri condomini.

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