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Agevolazioni schermature solari: le nuove regole

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Da due anni a questa parte il mondo degli Ecobonus è stato letteralmente stravolto. Con l’introduzione del sistema della cessione del credito (e dello sconto in fattura) è aumentata l’attenzione (e il numero di interventi) verso i lavori oggetto delle agevolazioni fiscali. Un esempio lampante è quanto accaduto nel nostro settore con un incremento impressionante del numero di installazioni di schermature solari.

Solamente nel 2020, infatti, come riferisce l’ENEA, vi è stato un investimento per l’installazione di schermature solari pari al doppio di quelli che sono stati sostenuti sommando il periodo di tempo che va dal 2014 al 2019. Un vero e proprio boom che continua a essere una realtà molto interessante da prendere in considerazione, tenendo però conto delle nuove regole che nel frattempo sono state introdotte. Facciamo il punto della situazione.

Un fenomeno da guidare per un problema da arginare

L’aumento esponenziale degli interventi oggetto degli Ecobonus ha portato anche a una crescita delle frodi e delle attività illecite. Per questo motivo nel corso degli ultimi mesi (dall’introduzione del cosiddetto Decreto Antifrode del novembre 2021 all’approvazione del Decreto Sostegni ter di gennaio 2022) sono stati presi diversi provvedimenti atti a regolamentare meglio la situazione. Questo iter legislativo ha inevitabilmente creato diversi problemi e situazioni intermedie che vanno chiarite per comprendere chi oggi ha diritto alle agevolazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione delle schermature solari e chi no.

Il Decreto Antifrode

Il primo provvedimento è stato il Decreto Legge 157/2021 che ha introdotto l’obbligo di richiedere il visto di conformità e l’asseverazione per la congruità delle spese sostenute per tutti gli interventi oggetto degli Ecobonus a esclusione di quelli per un importo complessivo inferiore a 10000€ o per quelli in edilizia libera.

A questo punto si configurano due situazioni. La prima riguarda tutti coloro che all’11 novembre 2021 (data di entrata in vigore del Decreto Antifrode) hanno effettuato interventi con l’opzione della cessione del credito o dello sconto in fattura le cui fatture sono state pagate. In questo caso non si applicano gli obblighi sul Decreto Antifrode. Per coloro che all’11 novembre 2021 hanno pagato le fatture ma non hanno sottoscritto un accordo con il cessionario per la cessione del credito o dello sconto in fattura hanno l’obbligo di sottostare a quanto previsto dal DL Antifrode e dalla Legge di Bilancio 2022.

La legge di bilancio 2022

L’altra grande novità riguarda la Legge di bilancio 2022 che ha prorogato le scadenze per i lavori oggetto degli ecobonus portandole al 31 dicembre 2022 (per il Bonus facciate), al 31 dicembre 2024 per i lavori di efficienza energetica e ristrutturazione edilizia e al 31 dicembre 2025 per il Superbonus del 110%.

Il Decreto Legge sostegni ter e il Decreto Frodi

La terza novità, anche in ordine cronologico, è quella legata al DL 4/2022 (Decreto sostegni ter) che ha bloccato le cessioni del credito successive alla prima determinando una confusione e uno stallo non solo per i lavori ancora da iniziare, ma anche per quelli già intrapresi. Per sbloccare questa situazione è stato pubblicato poi il Decreto Frodi 13 aprile 2022 che prevede il ripristino delle cessioni del credito multiple (fino a un massimo di tre operazioni) e l’introduzione di nuovi limiti di spesa così come indicato nell’Allegato A del decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 14 febbraio 2022.

Per quel che riguarda le schermature solari (precisamente l’Installazione di sistemi di schermatura solari e/o ombreggiamenti mobili comprensivi di eventuali meccanismi di automatici di regolazione) è di 276€ al metro quadro. Questi costi sono da considerare al netto dell’IVA e anche delle prestazioni professionali, della manodopera e delle opere relative all’installazione e messa in opera dei beni oggetto degli Ecobonus.

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